Il 2016 si sta per chiudere ed è tempo di bilanci per tutti, anche per il mondo della scienza.
Anche quest’anno è stato ricco di scoperte molto importanti destinate a cambiare le vite di moltissime persone e altrettanto ricco di ricerche e studi che spesso e giustamente hanno messo il mondo della scienza sotto i riflettori di giornali e televisioni.
Se le scoperte più importanti sono probabilmente ricordate da tutti, quasi certamente nessuno può indovinare o lontanamente immaginare quale sia l’articolo di scienza e di conseguenze lo scienziato che in questo anno che si sta per chiudere può vantare il maggior numero di condivisioni sui social network e di citazioni sui media, sia cartacei che online, di un suo articolo.
A svelare il nome di quello che si potrebbe quindi definire, tra le altre cose, un uomo di scienza, è stata la Digital Science attraverso la consueta Altmetric Top 100.
Chi è lo scienziato più condiviso sui social e citato dai media nel 2016?
Andando a spulciare la classifica stilata dalla Digital Science si scopre come nell’anno ormai agli sgoccioli sia Barack Obama lo scienziato con più condivisioni sui diversi social network e citazioni sui media di un suo scritto.
Questo risultato, che effettivamente risulta assai inatteso considerando le tantissime pubblicazioni che anche quest’anno hanno caratterizzato il mondo della scienza, il quasi ex Presidente USA lo ha raggiunto grazie alla sua pubblicazione avente ovviamente ad oggetto l’Obamacare, una delle riforme per cui probabilmente passerà alla storia.
Questo scritto, che è stato pubblicato su Jama, ha battuto due studi in particolare: uno avente come focus gli errori medici e l’altro relativo ad un argomento affascinante e complesso come le onde gravitazionali create da due buchi neri.
Come viene stilata la classifica
La classifica viene creata analizzando la mole di traffico che ogni singolo articolo scientifico pubblicato nel corso dell’anno è riuscito a creare su internet.
Ebbene, lo scritto avente ad oggetto l’Obamacare è riuscito ad attestarsi su un punteggio di 8063: questo dato è stato possibile grazie a poco meno di 9500 tweet e circa 200 post sul social network più noto e utilizzato al mondo, ovvero Facebook.
L’articolo di Obama, il primo scritto e pubblicato da un Presidente USA su una rivista di tipo scientifico, ha stravinto il confronto con gli articoli che si sono guadagnati la seconda e la terza piazza, visto che l’indagine sugli errori medici negli Stati Uniti, oggetto dell’articolo pubblicato sul British Medical Journal si è fermato ad un punteggio di 4912 punti, venendo quindi oggettivamente surclassato.
Gli articoli sull’astronomia occupano terzo e quarto posto
L’astronomia, uno dei settori più interessanti della scienza, è presente con due articoli, che si sono piazzati al terzo e quarto posto, mentre al quinto posto vi è un articolo che ha messo sotto accusa il mondo delle multinazionali e il loro tentativo di non far trapelare le connessioni esistenti tra disfunzioni cardiache e uso degli zuccheri.
Ad ogni modo, il curatore di questa graduatoria nel commentare i risultati ha voluto ricordare come il primeggiare in questa classifica non significhi aver scritto l’articolo migliore, ma soltanto quello che ha destato più attenzione ed interesse in chi segue le cose di scienza e non solo.
Ad ogni modo per Barack Obama sarà sicuramente soddisfacente questo riconoscimento.