Da collezione o da investimento ecco la sterlina oro

Il fascino Storico della Sterlina d’Oro

La sterlina d’oro, una moneta Sovrana

Quando si parla di sterlina d’oro, non si fa riferimento alla moneta corrente nel Regno Unito, ma di una moneta d’oro ad uso investimento che ricorda i fasti passati, prima che il dollaro, a partire dagli anni Trenta, la superasse in valore ed importanza.

L’origine della sterlina oro, il cui nome ufficiale è Sovrana, risale al 1489, anno in cui Enrico VII fece coniare questa moneta che aveva su un lato il volto del sovrano, da cui il nome.

Le Sovrane non sono state sempre dello stesso tipo e peso, visto che le prime furono coniate in oro a ventitre carati e successivamente furono ridotte da Enrico VIII a ventidue carati, variazione che fu accompagnata anche da una riduzione di peso nel corso dei secoli.

Nonostante l’interruzione della coniazione all’inizio del Seicento, la sterlina oro tornò in circolazione nel 1817, con un nuovo ‘look’ che vedeva l’incisione di San Giorgio mentre uccide il drago, incisione che resterà invariata su un lato della moneta mentre sulla facciata principale continueranno ad alternarsi i mezzi busti e i volti dei vari regnanti, da ultimo quello di Elisabetta II.

Il declino della sterlina d’oro

Fino agli anni Trenta, la sterlina d’oro era la moneta più importante di tutto il mondo occidentale e, come tale, veniva richiesta e offerta come garanzia per pagamenti e prestiti. Tuttavia, a cavallo delle due Guerre, la sterlina d’oro fu superata in importanza e richiesta dal dollaro, ed ebbe ulteriori interruzioni di rilascio da parte del conio.

Per ridare vigore alla moneta inglese, la coniazione fu ripresa verso la fine degli anni Cinquanta, con monete che furono rimesse liberamente in circolazione, prima di venire nuovamente interrotta mantenendo però l’emissione di pochi pezzi di interesse per i collezionisti che apprezzano le sterline d’oro come eredità di una passata generazione.

La sterlina oro, un investimento per il futuro

Dal Duemila in poi circa, la sterlina d’oro ha conosciuto un nuovo importante capitolo, che è quello dell’investimento, in particolare per gli inglesi. Infatti, i cittadini del Regno Unito sono avvantaggiati dal punto di vista fiscale nell’acquisto delle Sovrane perché la loro legge non prevede una tassa sul plus-valore ricavato dalla rivendita delle stesse.

Per gli italiani, invece la questione fiscale è leggermente differente, anche se le sterline d’oro sono comunque considerate oro da investimento e quindi sono esenti da IVA.

Ma al di là della questione fiscale, le sterline d’oro continuano ad essere tra le monete più ricercate al mondo non solo per il loro valore, ma anche per la loro storia.

 

Storia fatta da sovrani che l’hanno cambiata o ritirata, reintrodotta e modificata ancora e le cui effigi sono sempre stampate su uno dei lati della moneta.

L’importanza della sterlina d’oro cambia a seconda del periodo in cui sono state coniate, essendo alcune di esse molto rare, come ad esempio quelle coniate sotto i regni di Giorgio III, Giorgio IV e Williamo IV.

Altre, invece, sono facilmente reperibili e quindi, nonostante il valore dovuto all’oro, non presentano valore aggiunto.

Va da sè, inoltre, che le monete più recenti, più comuni e più nuove presentano un valore da collezione minore, rispetto a quelle coniate in periodi passati, per cui bisogna fare attenzione all’acquisto, a seconda che si voglia avere una moneta da collezione o semplicemente una moneta da investimento.

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