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Quando ricorrere al trapianto di capelli

La caduta dei capelli è un evento traumatico ce si può presentare nella vita delle persone di qualsiasi sesso, sebbene ne soffrano endemicamente più gli uomini delle donne.

Le donne, infatti, perdono i capelli in genere più lentamente ed è davvero difficile che rimangano completamente pelate.

Al contrario, molti maschi hanno il problema della calvizie incipiente.

Tra i vari metodi per fronteggiare questo evento c’è anche l’eventualità del trapianto di capelli.

Quando, come e soprattutto perché ricorrere al trapianto di capelli?

 

Quando è il momento adatto per poter fare il trapianto di capelli?

 

Innanzitutto bisogna determinare il periodo in cui effettuare il trapianto di capelli, sia dal punto di vista dell’età del soggetto che dal punto di vista della progressione della calvizie.

Non bisogna infatti cedere alla tentazione di effettuare il trapianto troppo presto, sicuramente non prima dei 35 anni.

Se si è troppo giovani si rischia infatti che prima o poi ci sia una ricrescita dei capelli prima dell’andropausa: in quel caso, incontrando i capelli trapiantati, il cuoio capelluto si trasformerebbe in uno stagno di chiazze molto brutte da vedere.

Anche per quanto riguarda la progressione della calvizie, non bisogna avere fretta di apporre nuovi capelli dove quelli vecchi stanno ancora cadendo.

Potrebbero ricrescere o potrebbero verificarsi dei rigetti: insomma, c’è una bassa percentuale di successo del trapianto.

 

Quali sono le tipologie di trapianto capelli possibili?

 

Ci sono infatti due tecniche: quella dell’autotrapianto e quella del trapianto vero e proprio.

La prima soluzione prevede il trapianto di altri capelli prelevati dalle zone più nascoste del cranio e impiantati sulla fronte e nella parte alta della testa.

Questa tecnica viene spesso usata anche con la pelle per i trapianti dopo le ustioni gravi.

Sicuramente l’autotrapianto presenta il vantaggio che i capelli impiantati sono dello stesso beneficiario, quindi sono sicuramente meno indicati per un rigetto.

Il punto è che se si sta effettuando un trapianto è probabilmente perché i capelli non crescono più, o crescono molto lentamente: è assai difficile, quindi, stimolarli alla crescita in altre zone della testa.

Per altro, molte persone decidono per il trapianto quando sono ormai quasi calve, quindi hanno pochissimo materiale pilifero proprio.

Il trapianto classico, invece, prevede l’inserimento di capelli prelevati da donatori esterni al soggetto.

In questo caso è più faticoso trovare dei capelli davvero compatibili come colore e come forma.

Tra l’altro, in caso di trapianto con donatore c’è un rischio più elevato di rigetto.

 

Perché ricorrere al trapianto di capelli?

 

autotrapianto capelli firenzeUna volta compreso quando fare il trapianto di capelli e come farlo bisogna anche analizzare i vantaggi e gli svantaggi di questa scelta: perché fare il trapianto?

Come tutte le altre operazioni di medicina estetica, il trapianto aiuta persone che vivono un grave disagio e non sono in linea con la propria immagine.

Per molti, soprattutto per coloro che hanno avuto molti capelli o che, per un’ironia della sorte, sono rimasti calvi ma hanno moltissimi peli, vedersi senza capelli è un vero trauma.

È quindi sicuramente un valido aiuto a ritrovare l’autostima perduta.

Bisogna, però, anche tenere presente che il trapianto è un’operazione chirurgica a tutti gli effetti, quindi non bisogna né sottovalutarlo né affidarsi a persone non esperte.

 

Fonte: www.pietrocampione.it

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