La sindrome del tunnel carpale è una patologia molto frequente e pur non mettendo a rischio la vita, ne compromette la qualità e soprattutto compromette la capacità lavorativa, per questo motivo il trattamento in neurochirurgia a Bologna può essere la migliore soluzione.
Di cosa si tratta
La sindrome del tunnel carpale colpisce all’altezza del polso, è una patologia nervosa periferica, molto frequente soprattutto nelle donne e la sua incidenza aumenta con l’avanzare dell’età. Provoca intorpidimento dell’arto, dolore, difficoltà nei movimenti. Tale sintomatologia è più frequente negli orari notturni. La sua comparsa è legata anche al tipo di attività lavorativa svolta ed è più frequente in chi lavora nel settore manifatturiero, pelletteria, tessile, elettronica, cioè quando vi è una continua sollecitazione delle strutture della mano e delle dita. Si presenta un’elevata incidenza anche nelle donne incinte, molto probabilmente legata alla ritenzione idrica che accompagna l’ultimo periodo della gravidanza, in questo caso però la sindrome del tunnel carpale tende a regredire spontaneamente dopo il parto.
Ma di cosa si tratta? Il tunnel carpale è un vero e proprio tunnel che si trova nel polso, al suo interno scorrono i tendini flessori che servono a piegare le dita della mano e il nervo mediano che invece porta sensibilità a pollice, indice, anulare e medio. La sindrome del tunnel carpale è dovuta ad un’infiammazione dei tendini flessori che si gonfiano e generano una compressione sul nervo mediano, allo stesso tempo viene ridotto lo spazio all’interno del tunnel carpale e i movimenti risultano dolorosi, la patologia coinvolge soprattutto pollice, indice, medio mentre non è coinvolto il mignolo.
Trattamento della sindrome del tunnel carpale
Nelle prime fasi il trattamento del tunnel carpale è basato sull’uso di un tutore o una stecca durante la notte, il tutore può essere indossato anche durante l’attività lavorativa. Questa terapia può essere associata all’uso di farmaci antinfiammatori ed antidolorifici.
Il trattamento chirurgico della sindrome del tunnel carpale in neurochirurgia a Bologna è necessario quando vi sia stata una diagnosi tardiva o quando vi è stata comunque una progressione della patologia che quindi non è più trattabile con terapie farmacologiche e uso di tutori.
Due sono le possibilità di intervento, entrambe realizzabili in anestesia locale e day hospital. La tecnica chirurgica classica prevede un taglio di circa 2 cm all’altezza del polso, a volte per migliorare la visibilità del chirurgo può essere applicato un laccio emostatico. Prevede il sezionamento del legamento del carpo creando un’ampiezza maggiore del tunnel carpale. Nel caso in cui il nervo mediano sia adeso alle strutture circostanti è necessario anche un intervento di pulizia del nervo, o neurolisi.
La seconda tipologia di intervento per la sindrome del tunnel carpale in neurochirurgia a Bologna è l’endoscopia. La cicatrice con questa tecnica viene ridotta ad un centimetro ed il chirurgo usa per intervenire un endoscopio, strumento fornito di una microtelecamera in grado di inviare ad un monitor le immagini dei tessuti su cui si interviene. L’intervento con questa tecnica potrebbe durare più a lungo, ma il recupero post operatorio è più veloce. In entrambi i casi può essere necessario portare per alcune settimane il tutore.